Campagna della Virginia settentrionale
Campagna della Virginia settentrionale parte della guerra di secessione americana | |
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Schema della Campagna della Virginia settentrionale | |
Data | 19 luglio-1º settembre 1862 |
Luogo | Virginia settentrionale |
Esito | Vittoria confederata |
Schieramenti | |
Comandanti | |
Effettivi | |
Perdite | |
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Per Campagna della Virginia settentrionale si intende una serie di battaglie (combattute in Virginia dall'agosto al settembre 1862 nel contesto della guerra di secessione americana) a seguito delle quali il generale confederato Robert E. Lee sconfisse il generale maggiore John Pope e la sua Armata della Virginia.
Contesto
[modifica | modifica wikitesto]Dopo l'insuccesso ottenuto dal generale nordista George B. McClellan nella Campagna Peninsulare e nelle Battaglie dei Sette Giorni del giugno 1862, il presidente Abraham Lincoln nominò Pope –che aveva fama di essere un comandante più aggressivo del suo predecessore[2] – comandante dell'Armata della Virginia (che era appena stata costituita).
Dal canto suo il Generale confederato Lee decise di organizzare la sua Armata Confederata della Virginia Settentrionale sotto due comandi di circa 55.000 uomini affidati al Maggior Generale James Longstreet e al Mag. Gen. Thomas "Stonewall" Jackson.
Lo scopo di Pope era di proteggere Washington e la Valle dello Shenandoah e cercare al tempo stesso di alleggerire la pressione su McClellan muovendo in direzione di Gordonsville[3]. A tal fine Pope inviò la cavalleria (guidata da John Porter Hatch) a danneggiare la linea ferroviaria che collegava Gordonsville, Charlottesville e Lynchburg (Virginia). Quando però Hatch giunse a Gordonsville scoprì che le truppe confederate di Stonewall Jackson l'aveva già occupata e la presidiavano con oltre 14.000 uomini[4].
Lee dal canto suo aveva pianificato una strategia molto ambiziosa: approfittando del fatto che le forze nordiste erano divise tra McClellan e Pope (che si trovavano a grande distanza l'uno dall'altro) avrebbe cercato di distruggere Pope prima di attaccare McClellan[5].
Il 26 luglio 1862 Lee seppe dal capitano John Singleton Mosby (che essendo stato prigioniero dei nordisti nella zona di Hampton Roads aveva potuto osservare i movimenti delle truppe dell'Unione) che le truppe del generale Ambrose Burnside stavano per arrivare a rinforzo di Pope. Era dunque necessario accelerare i tempi dell'offensiva anticipando l'arrivo di nuove truppe nordiste. Lee incaricò il general maggiore Ambrose Powell Hill di raggiungere "Stonewall" Jackson con circa 12.000 uomini.
Dopo una serie di violenti scontri i due eserciti si affrontarono per la seconda volta in poco tempo a Bull Run dove "Stonewall" Jackson costrinse le truppe di Pope ad una precipitosa ritirata verso Centreville.
Conseguenze
[modifica | modifica wikitesto]La Campagna della Virginia settentrionale fu particolarmente gravosa per entrambe le parti sia in termini economici che di perdita di uomini.
L'insuccesso di Pope causò grandi polemiche e solo grazie ai suoi legami politici e di amicizia con il presidente Abraham Lincoln non venne cacciato dall'esercito ma venne trasferito a Milwaukee per poi essere incaricato di sedare la rivolta Sioux[6].
L'Armata della Virginia unionista venne sciolta e confluì nell'Armata del Potomac del generale George B. McClellan, comandante di tutte le forze nordiste nei dintorni di Washington.
Dopo il successo in Virginia, Lee decise di attraversare il Potomac e di invadere il Maryland dando inizio alla Campagna del Maryland[7].
Battaglie
[modifica | modifica wikitesto]- Battaglia di Cedar Mountain: il 9 Agosto 1862 le forze dell'Unione di Nathaniel Banks attaccarono i confederati di Stonewall Jackson; il contrattacco sudista fece ritirare i nordisti.
- Prima battaglia di Rappahannock Station:
- Operazioni di Manassas Station:
- Battaglia di Thoroughfare Gap:
- Seconda battaglia di Bull Run:
- Battaglia di Chantilly:
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Raimondo Luraghi, Storia della guerra civile americana, Torino, Einaudi, 1966.
- Alexander, Edward P. Fighting for the Confederacy: The Personal Recollections of General Edward Porter Alexander. Edited by Gary W. Gallagher. Chapel Hill: University of North Carolina Press, 1989. ISBN 0-8078-4722-4.
- Editors of Time-Life Books. Lee Takes Command: From Seven Days to Second Bull Run. Alexandria, VA: Time-Life Books, 1984. ISBN 0-8094-4804-1.
- Eicher, David J. The Longest Night: A Military History of the Civil War. New York: Simon & Schuster, 2001. ISBN 0-684-84944-5.
- Esposito, Vincent J. West Point Atlas of American Wars. New York: Frederick A. Praeger, 1959. OCLC 5890637. The collection of maps (without explanatory text) is available online at the West Point website. URL consultato il 16 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2012)..
- Freeman, Douglas S. Lee's Lieutenants: A Study in Command. 3 vols. New York: Scribner, 1946. ISBN 0-684-85979-3.
- Glatthaar, Joseph T. General Lee's Army: From Victory to Collapse. New York: Free Press, 2008. ISBN 978-0-684-82787-2.
- Greene, A. Wilson. The Second Battle of Manassas. National Park Service Civil War Series. Fort Washington, PA: U.S. National Park Service and Eastern National, 2006. ISBN 0-915992-85-X.
- Harsh, Joseph L. Confederate Tide Rising: Robert E. Lee and the Making of Southern Strategy, 1861–1862. Kent, OH: Kent State University Press, 1998. ISBN 0-87338-580-2.
- Hennessy, John J. Return to Bull Run: The Campaign and Battle of Second Manassas. Norman: University of Oklahoma Press, 1993. ISBN 0-8061-3187-X.
- Kennedy, Frances H., ed. The Civil War Battlefield Guide.[collegamento interrotto]. 2nd ed. Boston: Houghton Mifflin Co., 1998. ISBN 0-395-74012-6.
- Langellier, John. Second Manassas 1862: Robert E. Lee's Greatest Victory. Oxford: Osprey Publishing, 2002. ISBN 1-84176-230-X.
- Martin, David G. The Second Bull Run Campaign: July–August 1862. New York: Da Capo Press, 1997. ISBN 0-306-81332-7.
- Salmon, John S. The Official Virginia Civil War Battlefield Guide. Mechanicsburg, PA: Stackpole Books, 2001. ISBN 0-8117-2868-4.
- Sauers, Richard A. "Second Battle of Bull Run." In Encyclopedia of the American Civil War: A Political, Social, and Military History, edited by David S. Heidler and Jeanne T. Heidler. New York: W. W. Norton & Company, 2000. ISBN 0-393-04758-X.
- Sears, Stephen W. To the Gates of Richmond: The Peninsula Campaign. Ticknor and Fields, 1992. ISBN 0-89919-790-6.
- Stackpole, Edward J. From Cedar Mountain to Antietam. Mechanicsburg, PA: Stackpole Books, 1993. ISBN 0-8117-2438-7.
- Welcher, Frank J. The Union Army, 1861–1865 Organization and Operations. Vol. 1, The Eastern Theater. Bloomington: Indiana University Press, 1989. ISBN 0-253-36453-1.
- Whitehorne, Joseph W. A. The Battle of Second Manassas: Self-Guided Tour (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2011).. Washington, DC: United States Army Center of Military History, 1990. OCLC 20723735.
- Woodworth, Steven E., and Kenneth J. Winkle. Oxford Atlas of the Civil War. New York: Oxford University Press, 2004. ISBN 0-19-522131-1.
- http://www.cr.nps.gov/hps/abpp/battles/bycampgn.htm#East62 Archiviato il 9 aprile 2005 in Internet Archive. National Park Service battle
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su campagna della Virginia settentrionale
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Animated History of the Second Manassas Campaign, su historyanimated.com. URL consultato il 28 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2009).